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QUANDO LE AUTO D`EPOCA VANNO IN LETARGO

Cosa fare per aiutare i nostri mezzi a svernare meglio.

Io sono tra quelli che l`auto d`epoca la usano tutto l`anno.
Viviamo in una nazione dal clima gradevole, ed anche in pieno inverno ci sono giornate con temperature miti e l`aria asciutta.

Tuttavia, sia per chi mette a riposo il proprio mezzo da Novembre a Maggio che per quelli che usano di tanto in tanto la propria classica anche nei periodi freddi, ecco qualche consiglio.

Il peggior nemico delle auto d`epoca è l`acqua con tutti i suoi derivati, cioé l`umidità, la condensa, la muffa.
Cercate di mettere il mezzo in un luogo asciutto; ricordate che se nel garage c`é odore di muffa inevitabilmente anche l`auto lo assumerà, e difficilmente lo manderete via.

Un`autorimessa umida è meglio che non sia chiusa del tutto: se ci sono finestre o griglie di aerazione fate in modo che restino parzialmente aperte.
Se coprite l`automobile ricordate che molti teli anche se di stoffa trattengono l`aria, che invece deve circolare il più possibile; quindi fate attenzione al materiale di cui è composto: soffiandoci contro l`aria deve passare agevolmente.
Sono da evitare assolutamente i teli in materiale plastico da esterno.

Lasciate aperti i finestrini almeno quattro dita, le gomme a due atmosfere e mezza (solo le radiali, le tessili a due atmosfere) ed evitate di lasciarle nella medesima posizione troppo a lungo, spostando l`auto di qualche centimetro ogni tanto.

Il serbatoio della benzina deve essere pieno fino all`orlo. Molti hanno vissuto le conseguenze di umidità sul cielo del serbatoio che si è trasformata in ruggine e poi in buchi e perdite..
Alcuni lavano bene la macchina e subito dopo la mettono via.
E` uno sbaglio, quando la asciughiamo togliamo l`acqua dalla vernice ma non da tutto il resto: un bel giro di almeno mezz`ora a velocità sostenuta aiuta ad asciugare bene la capottina, soprattutto quando è di mohair, e tutti i luoghi dove l`acqua si è annidata: sotto i parafanghi, oltre la calandra, sotto i profili cromati eccetera.

Lasciate il baule socchiuso: i bagagliai sono quasi a tenuta ermetica e non di rado li ritroviamo con muffa oppure odore di benzina.
I tergicristalli sarebbe meglio fossero sollevati dal parabrezza, magari infilando due tappi di sughero sotto le racchette: questo eviterà che le lame di gomma si schiaccino e poi scorrano a salti quando puliscono il parabrezza.

E` sempre bene staccare la batteria, per due motivi.
Il primo, e più importante, è che si scarica meno in fretta. Se avete un caricabatteria a tampone, cioè uno di quei "mantenitori di carica", il mio consiglio è di NON lasciarlo sempre inserito: questo perchè tendono a sovraccaricare comunque la batteria che alla lunga si asciuga e diventa inservibile.
Dei cicli di tre-quattro giorni di carica e tre settimane da staccati a mio avviso sono l`ideale.
La seconda ragione per cui vale la pena di staccare un morsetto è che questo esclude il rischio di cortocircuiti dovuti a guasti o ai morsi di qualche indesiderato roditore.

Non lasciate la vostra spider con la capottina aperta: la ritroverete spiegazzata, difficile da richiudere le prime volte. E se per caso era umida quando l`avete aperta il rischio è che si sia macchiata di muffa.

Due consigli se invece siete fra quelli che di tanto in tanto accendono il mezzo anche in inverno "per tenere le parti lubrificate".
Avviare il motore in garage per qualche minuto, soprattutto in inverno, crea più danni che benefici: la prima cosa che avviene è che l`impianto di scarico si riempie di condensa che non fa in tempo ad asciugare; la peggior cura di salute e bellezza per le vostre marmitte..
Lo sbalzo repentino di temperatura che si crea nella parte bassa del motore creerà la medesima condensa anche nella coppa dell`olio, inquinandolo.
E comunque non avrete usato i freni, che sono gli organi che patiscono maggiormante le soste prolungate, il cambio, il differenziale, tutta la ciclistica, gli ammortizzatori e le gomme..
Se volete accendere il vostro mezzo, aspettate che sia una bella giornata e fate un giro di almeno una ventina di chilometri: questo manderà tutti gli organi in temperatura, asciugherà bene l`impianto di scarico e rimuoverà qualsiasi traccia di umidità si sia accumulata durante la sosta. Farà girare la dinamo (o l`alternatore) abbastanza a lungo perchè le spazzole si puliscano perfettamente, e ridarà tono ai cinghioli che perderanno la piega assunta attorno alle pulegge.

in primavera una bella lavata, un`occhiata alle pressioni ed ai livelli, la prima accensione con il cofano aperto per controllare che non ci siano perdite impreviste: chi ha vetture con i carburatori SU sa di cosa parlo, ma può fessurarsi anche un manicotto, o decidere di perdere la pompa dell`acqua: non accorgersene subito può costare caro pochi minuti dopo...

BUON LETARGO.